Per Info, adozione a distanza o donazione: tel 349 8111610 - Associazione Animalista Aronne ONLUS - Via Pausania SN - 92100 - Agrigento.
Inoltre, per informazioni telefonare il 3498111610-3290260446-3397381159
Per chi volesse aiutarci ad aiutarli:
POSTEPAY N°4023 6005 9571 2946 - intestata a Gessica Vecchio CF:VCCGSC73T52H792P
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,in cui potrete specificare quanto avete donato e a chi è rivolta la vostra donazione. Un modo per potervi ringraziare e tenervi aggiornati sui vostri beniamini.
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Associazione Animalista Aronne ONLUS - Via Pausania SN - 92100 - Agrigento
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Con il nuovo Codice della Strada entra in vigore l’obbligo di soccorrere gli animali feriti coinvolti in incidenti stradale. Gli automobilisti che non rispettano tale normativa sono passibili di multa fino a 1500 €.
“Il nuovo Codice della Strada impone di soccorrere gli animali coinvolti in sinistri stradali - dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA – ... Sarebbe auspicabile – continua Croce – che ogni automobilista che si mette in viaggio per le vacanze, prima di partire provvedesse ad avere in tasca un elenco aggiornato dei pronto-soccorsi veterinari aperti sul tragitto che intende percorrere. Qualora questo non fosse possibile, noi siamo a disposizione per cercare di aiutare l’automobilista a prestare soccorso all’animale ferito nel minor tempo possibile. Questo – conclude Croce – da una parte aiuterà a salvare la vita dell’animale ferito, sia esso un animale domestico, da lavoro o selvatico, e dall’altra eviterà all’automobilista la salata sanzione prevista in caso di inadempienza”.
Qui anche un link ad un prontuario per accudire e svolgere il primo soccorso consapevolmente ad un vostro animale o ad unimale vagante (Realizzato interamente dal GRUPPO BAIRO Onlus).
COSA FARE OVE SI TROVI UN CANE O GATTO FERITO SULLA STRADA:
1- Verificare lo stato di salute, se risultasse ferito o evidentemente sofferente, telefonare al 118 e chiedere del medico veterinario di turno (insistete ove non sia prontamente fornito - la legge vi impone il soccorso!), comunicategli l’indirizzo e pretendete che inviino una ambulanza veterinaria; dovrete attenderli sul luogo per indicargli precisamente dove si trova l’animale ferito (cane o gatto ), non sempre l’intervento è tempestivo, per cui se evidenziate che la sua vita è in pericolo, se siete degli amanti degli animai, non perdete troppo tempo e trasportatelo da un Medico Veterinario.
2- Nessuno vi rimborserà le spese di primo soccorso, però generalmente per etica professionale, i Medici Veterinari tendono comunque ad agevolare le persone che si prestano ad azioni umanitarie, se dopo il primo soccorso l’animale necessita di più cure ricontattate il 118. Quando interviene il 118, l’animale viene portato in un centro di assistenza Medico Veterinario e poi destinato, per la degenza ed il ricovero definitivo, presso un Canile Pubblico o convenzionato, non si può sapere a priori quale, chiedete sempre che vi venga notificato a quale canile verrà destinato, è un vostro diritto.
3- Nel frattempo somministrategli poca acqua e cercate di ripararlo dal sole diretto, dalla pioggia o dal freddo.
4- Nel caso che il cane sia in buone condizioni, verificate se ha un tatuaggio all’interno delle cosce (ci sono 2 alternative). Comunque chiedete al veterinario che interviene di verificare la presenza del micro-chip con l'apparecchiatura apposita.
5- Se ve la sentite, anche insieme ad altre persone, è di provvedere a farlo diventare cane di quartiere.
6- Oltre a verificare se ha un tatuaggio all’interno delle cosce, in ogni caso avvisate telefonicamente e via fax i Vigili Urbani Locali, i quali invieranno la segnalazione alla ASL di competenza, che incaricherà l’accalappiacani di intervenire per prendere il/i cane/i, i tempi possono essere anche di 2-3 giorni, dipende dagli interventi che stanno effettuando, quindi in questo caso, se non potete tenere l’animale in custodia, almeno fornitegli acqua e cibo per il tempo necessario, sollecitate i Vigili Urbani se ritardano nell’intervenire, ricordarsi che deve essere presente una persona al momento dell’intervento dell’accalappiacani, quindi lasciate un numero di telefono per farvi rintracciare.
Vi ricordiamo che l’assistenza al 118, và richiesta solo per cani o gatti non padronali.
COSA FARE OVE SI OSSERVI UN CANE O GATTO MALTRATTATO:
Più notizie possiamo dare alle autorità di Polizia, maggiore sarà l’efficacia dell’intervento. Per maltrattamento si intende sia quello attivamente eseguito da una o più persone, sia quello passivo che si esercita per esempio, tenendo un animale in gabbia, a catena corta o con collari stretti, non permettendogli di fare passeggiate, esposto al sole od alla pioggia, senza una cuccia adeguata alla sua taglia, senza acqua o cibo, scarsa igiene ( escrementi o residui di cibo, contenitori del cibo ed acqua sporchi ), condizioni sanitarie che possano pregiudicare la sua salute ( presenza di parassiti come zecche, pulci, lesioni cutanee, dermatiti, sanguinamenti ecc. ).
1- Cercare di reperire le generalità della persona che esegue i maltrattamenti, sia su cani padronali che randagi.
2- Se possibile eseguire fotografie dell’animale che visualizzino eventuali lesioni esterne, condizioni sanitarie precarie, nonché, ove fosse necessario, fotografie durante l’esecuzione del matrattamento.
3- Eseguire una denuncia o segnalazione direttamente alle autorità di Polizia ( P.S., Carabinieri, Vigili Urbani ), potete altrimenti avvisare le Associazioni Animaliste che provvederanno ala verifica ove possibile.
Le Associazioni non possono sostituire le autorità di Polizia, possono solo parlare con chi esegue il maltrattamento per cercare di fargli cambiare atteggiamento verso l’animale, se nell’occasione della verifica hanno l’opportunità di verificare direttamente il maltrattamento, avvieranno loro stesse la procedura di segnalazione agli organismi di Polizia, nel caso non fosse possibile eseguire la verifica. Non intimoritevi, le autorità di Polizia, eseguiranno indagini personalmente, se necessario anche inviando Medici Veterinari della ASL per eseguire controlli sull’animale, per cui nella maggior parte dei casi chi segnala il maltrattamento non viene esposto pubblicamente.
(A cura della LAV)
Soccorso stradale animali e nuovo Codice della Strada: come procedere? (a cura dell'Ufficio Legale LAV)
Le nuove disposizioni del Codice della strada prevedono l’istituzione e il ricorso a mezzi di soccorso anche per gli animali feriti negli incidenti, e sanzioni amministrative per chiunque non assicuri un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subito danno.
Al comma 1 dell’articolo 177 del decreto legislativo n. 285 del 1992, è stato infatti aggiunto il seguente periodo: "L’uso dei predetti dispositivi (acustico supplementare di allarme e di segnalazione visiva a luce lampeggiante blu) è altresì consentito ai conducenti delle autoambulanze, dei mezzi di soccorso anche per il recupero degli animali o di vigilanza zoofila, nell’espletamento dei servizi urgenti d’istituto, individuati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. Con il medesimo decreto sono disciplinate le condizioni alle quali il trasporto di un animale in gravi condizioni di salute può essere considerato in stato di
necessità, anche se effettuato da privati, nonché la documentazione che deve essere esibita, eventualmente successivamente all'atto di controllo da parte delle autorità di polizia stradale previste all’articolo 12, comma 1". Mentre, all’articolo 189 del decreto legislativo n. 285 del 1992, è stato invece aggiunto il seguente comma: "9-bis. L’utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti, ha l’obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno. Chiunque non ottempera agli obblighi di cui al periodo precedente è punito con la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 389 a euro 1.559. Le persone coinvolte in un incidente con danno a uno o più animali d’affezione, da reddito o protetti devono porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso. Chiunque non ottempera all’obbligo di cui al periodo precedente è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 78 a euro 311".
Con il nuovo Codice della strada viene quindi introdotto l’obbligo per chiunque di fermarsi e soccorrere un animale ferito. Se pertanto si assiste o si è coinvolti in un incidente stradale provocante danni ad animali, che siano di proprietà o meno, o si assiste ad un’omissione di soccorso di animali feriti, dopo aver contattato il Servizio Veterinario della ASL di competenza territoriale al fine di assicurarne un tempestivo intervento di soccorso (in mancanza di un numero di pronto soccorso specifico e pubblico per animali feriti), è opportuno coinvolgere le forze di polizia (Corpo Forestale numero telefonico nazionale 1515, Carabinieri 112, Polizia di Stato 113, Guardia di Finanza 117, Polizie Locali/Municipali/Provinciali chiamando il centralino di Comune o Provincia) e raccogliere il numero più elevato possibile di prove.
Al fine della procedibilità nei confronti di coloro che omettono di prestare soccorso ad animali coinvolti negli incidenti stradali, la raccolta di materiale probatorio è fondamentale. Anche elementi che in un primo momento possono risultare superflui e di rilievo secondario, in realtà possono rivelarsi molto utili e di fondamentale importanza per risalire agli autori del reato. In questi casi è pertanto necessario raccogliere quanto più materiale possibile da presentare alle forze dell’ordine; perciò si consiglia di:
• Annotare il numero di targa dell’autovettura o di altro veicolo
• Effettuare riprese video
• Scattare fotografie
• Raccogliere testimonianze scritte di persone che hanno assistito all’incidente.
Indirizzi Web di utilittà:
Corpo Forestale dello Stato – 1515 - www3.corpoforestale.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/3
Carabinieri – 112 - www.carabinieri.it/Internet/StazioneVirtualeF/default.htm
Polizia di Stato – 113 - questure.poliziadistato.it
Guardia di Finanza – 117 - www.gdf.it/Organizzazione/Chi_siamo/Presenza_sul_territorio/index.html
Polizie Municipali-Locali-Provinciali – Centralini Comuni e Province - http://www.comuni-italiani.it/
Servizi Veterinari Aziende USL www.ministerosalute.it/infoSalute/atlanteHome.jsp?menu=atlante
Uffici Veterinari del Ministero della Salute (Uvac e Pif) www.ministerosalute.it/ministero/sezMinistero.jsp?label=uffici
Anagrafe canina nazionale www.ministerosalute.it/caniGatti/paginaMenuCani.jsp?menu=anagrafe&lingua=italiano
COSA FARE CON CUCCIOLI ABBANDONATI O LA CUI MAMMA E' MORTA O SCOMPARSA
Ove trovaste e doveste accudire dei cuccioli (cani o gatti) appena nati o di pochi giorni, che purtroppo hanno perso la mamma, ecco cosa potete fare (e cosa non fare) per aiutarli a crescere belli e sani. Non è un lavoro facile ma con un poco di pratica è possibile salvarli. Le spiegazioni che seguono possono essere applicate a cuccioli sia di cane che di gatto.
Iniziamo a capire quanti giorni hanno (onde sapere quali cure ed alimentazione dobbiamo fornire):
• Se hanno ancora il cordone ombelicale bagnato: appena nati
• Se il cordone è asciutto ma morbido = 1-2 gg.
• Se il cordone e secco e duro = 3-4 gg.
• Se non hanno più il cordone, ma è visibile e arrossata la cicatrice = 5-7 gg.
• Se la cicatrice non è più arrossata e hanno gli occhi chiusi = 10/16 gg.
• I cuccioli di GATTO aprono gli occhi intorno al 10°/12° giorno
• I cuccioli di CANE aprono gli occhi intorno al 12°/15° giorno
• Hanno gli occhi completamente aperti e ancora non camminano ma strisciano tipo marines = 15-20 gg.
• Iniziano a camminare in maniera incerta, sono spuntati i denti davanti e si sentono i molari sotto le gengive = 21-30 gg.
• Sono spuntati i molari e si può iniziare lo svezzamento = circa 30 gg.
PRIMI INTERVENTI
Mantenere i cuccioli sempre al caldo è di primaria importanza, poiché più sono piccoli più gravemente risentono del freddo che può procurar loro ipotermia. Per sostituire il calore della madre la soluzione migliore e mettere sul fondo della scatola un termoforo coperto da un panno di spugna, esempio un vecchio asciugamano. Il termoforo è un cuscino che si collega alla corrente e riscalda i cuccioli in maniera uniforme e costante, Si può comprare in farmacia o in un negozio di articoli sanitari.
Usare quale alternativa la borsa dell’acqua calda comporta alcuni svantaggi: si raffredda velocemente e la temperatura non è mai costante (soprattutto la notte).
Un’alternativa di emergenza è mettere i cuccioli in una scatola, non troppo grande, cosicchè possano stare sempre vicini, e puntare sopra la scatola una lampada da scrivania, di quelle a braccio pieghevole, accesa in modo che il calore della lampadina crei una specie di incubatrice ma va posta attenzione a calcolare accuratamente la distanza: la fonte di calore non deve essere troppo vicina (troppo caldo) o troppo lontana (troppo freddo).
I cuccioli hanno bisogno di essere riscaldati così per le prime 4 settimane. Se li scaldate con il termoforo, metteteli in una scatola abbastanza grande da avere una parte scaldata e una parte no, così da permettere ai cuccioli di spostarsi se sentono troppo caldo o freddo. La notte quando la temperatura di casa scende è necessario coprirli con un pile o una coperta di cotone leggera, a seconda delle stagioni.
ALIMENTAZIONE NEONATI
Cose da non fare:
• Non dare mai latte vaccino puro.
• Non dare mai pane, biscotti o qualunque altro alimento non qui di seguito indicato o non suggerito da un veterinario.
• Non svegliare mai i cuccioli tranne che per dargli da mangiare, pulirli (bisogna massaggiar loro il pancino per favorire l'evacuazione sia di orina che fecale) o cambiare il panno della cuccia. Come un neonato umano, hanno bisogno di molte ore di sonno.
• Non portarli mai all’esterno, soprattutto se fa freddo, poiché lo sbalzo di temperatura potrebbe farli ammalare.
• Non fateli venire a contatto con animali di cui non conoscete lo stato di salute. I cani ed i gatti adulti potrebbero essere portatori sani di malattie letali per i cuccioli.
• Se debbono essere sottoposti a visita veterinaria, metteteli in una scatola da tener ben coperta quando siano all’aperto.
Come alimentarli appena trovati:
In genere i veterinari consigliano il latte in polvere (in farmacia, assieme al biberon) specifico per cuccioli. Di biberon se ne trovano in genere 2 tipi: uno più piccolo per gattini e uno poco più grande per cagnolini. Ove non sia possibile procurarsi subito latte in polvere e biberon si può preparare una miscela fatta con 3 parti di latte intero e 1 parte di acqua con l’aggiunta di un po’ di zucchero, scaldandolo ad una temperatura di circa 38-39 gradi e darlo ai cuccioli con una siringa senza ago (vedi dosi esatte più avanti). La quantità di latte per ogni poppata varia, a secondo dell’età e della taglia dei cuccioli. In genere dei cuccioli appena nati assumono 5-10 ml di latte a ogni poppata - quantità che aumenta man mano che crescono. (sino a 300 ml di latte ad ogni poppata per 1 cucciolo di cane di grossa taglia verso i 25-30 giorni).
Benché in genere i veterinari consiglino latte in polvere per cuccioli, è possibile sostituirlo con una miscela fatta in casa, dal costo inferiore e generalmente gradito dai cuccioli, senza crear loro problemi, né a livello di sviluppo né per quanto concerne l'assimilazione. La miscela è composta da: latte intero, acqua, zucchero e, dalla 2° settimana di vita, rosso d’uovo.